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Morbo di Dupuytren

Malattia della mano che determina un progressivo ispessimento e retrazione dell’aponeurosi

Il morbo di Dupuytren è una malattia della mano che determina un progressivo ispessimento e retrazione dell’aponeurosi, ovvero la sottile membrana presente sotto la cute che ha il compito di proteggere il palmo della mano.
Questo meccanismo comporta che una o più dita della mano rimangano flesse in modo permanente.
Non viene avvertito dolore, ma si subisce inevitabilmente una perdita di funzionalità della mano.

I più soggetti sono le persone di sesso maschile intorno ai 50 anni ed interessa entrambe le mani.

Il nome della patologia deriva dal Barone Guillaume Dupuytren, chirurgo francese morto nel 1835 e che nel 1826 descrisse il quadro clinico. Aveva osservato che le dita del suo cocchiere tendevano a retrarsi in assenza di dolore; ipotizzò dunque che i microtraumatismi dovuti ad un certo tipo di attività lavorativa potessero essere i responsabili di tale problematica.

Quali sono i sintomi?

Non causando dolore, a differenza di altre malattie che interessano mani, polsi e dita, come il dito a scatto, la sindrome del tunnel carpale e la malattia di De Quervai, merita una particolare attenzione. E’ una patologia che nel giro di alcuni anni si evolve.

Si manifesta in una fase iniziale con un’ipertrofia che determina la formazione di noduli fibrosi nell’aponeurosi palmare, la membrana che protegge il palmo della mano. Successivamente l’aponeurosi si ritrae formando dei cordoni visibili sul palmo.
Questi cordoni, ritraendosi, determinano una progressiva flessione delle dita che risulta poi permanente: quindi le dita si piegano verso il palmo e il paziente non riesce a raddrizzarle.

I quattro stadi del Morbo di Dupuytren

1° Stadio. Presenza del nodulo senza alcuna flessione delle dita.
Sul palmo della mano compaiono uno o più noduli di piccole dimensioni, senza dolore.
2° Stadio. Flessione delle dita < 45°
I noduli formano un cordone duro nel palmo, che tende a ritrarsi. La mano perde la sua funzionalità normale e le dita iniziano a piegarsi verso l’interno.
3° Stadio. Flessione delle dita < 90° Le dita iniziano a piegarsi in modo molto evidente. 4° Stadio. Flessione delle dita > 90°
La mano perde molta della sua funzionalità.

Quali sono le cause e chi ne è colpito maggiormente?

Questa patologia è spesso ereditaria e associata ad alcuni fattori di rischio come il diabete e l’abuso di alcol.

Quali esami diagnostici sono necessari?

Avendo caratteristiche evidenti, il morbo di Dupuytren può essere diagnosticato con un esame obiettivo, durante il quale l’ortopedico valuterà la gravità e lo stadio della patologia.

Come si cura?

La malattia può essere trattata chirurgicamente con un’operazione di tenolisi. L’intervento deve essere eseguito al momento giusto, negli stadi 2 e 3.

Com’è il decorso post-operatorio?

A seconda dell’invasività dell’intervento, il decorso post-operatorio varia intorno ai 2 mesi e richiede, oltre alla cicatrizzazione della ferita, il recupero della piena funzionalità della mano.
E’ inoltre fondamentale un percorso dedicato di fisioterapia.

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